Ranger Boot Camp – Corso di sopravvivenza per i leader del futuro

Un’esperienza formativa e ispirazionale con le Forze Speciali del IV Reggimento Alpini Paracadutisti “Ranger”, attraverso attività outdoor per formare i leader del futuro.

Partecipare ad un corso di sopravvivenza è un’esperienza da fare (e rifare) per essere i leader del presente e del futuro. Parola di Francesco Massaro.

Vivere il rischio come responsabilità:

“È stata un’esperienza formativa interessante che ha portato me e altre persone ad avere un contatto diretto con chi gestisce ogni giorno situazioni che comportano un’alta percentuale di rischio. A volte la questione rischio è sopravvalutata. Mi spiego meglio, quante volte ci troviamo davanti a situazioni che comportano una scelta? E quante volte valutiamo, davvero, i suoi pro e contro, le sue conseguenze? Durante il corso e grazie alle puntuali spiegazioni dei Ranger, ho assimilato il concetto del “vivere il rischio come responsabilità”, ovvero essere responsabile (in futuro) di prendere decisioni, sia in autonomia, che confrontandomi con il team.”

La collaborazione è una delle chiavi per il successo:

“Una serie di indicazioni, qualche suggerimento, e poi, sotto lo sguardo attento dei Ranger, siamo stati in grado di cooperare insieme (e con grandissimo spirito di squadra) nel montare tende e procurarci del cibo, attraverso giochi di logica e abilità. È proprio in queste due prime sfide che ho capito che una sola mente può di certo arrivare ad un risultato soddisfacente, ma è più facile e stimolante raggiungere il successo insieme, anche se ci sono pareri discordanti all’interno del gruppo.”

Trasferire messaggi importanti all’interlocutore:

“Dopo essere stati divisi in coppie abbiamo avuto 3 minuti per raccontarci gli aspetti fondamentali della nostra vita, tra passato, presente e ambizioni future. Il gioco si è fatto più interessante nel momento in cui ognuno di noi ha raccontato agli altri compagni di avventura la percezione che ha avuto dell’altro interlocutore. È stato sorprendente come gli altri abbiano raccontato storie ricche di dettagli, valorizzandone i vari aspetti. Ed è altrettanto sorprendente quanto tendiamo a descrivere noi stessi in maniera del tutto generica e approssimativa.”

L’importanza di remare assieme:

“Darsi una mano e compiere scelte condivise insieme sono step fondamentali per il successo di squadra. Lo abbiamo sperimentato in modo particolare durante una prova di canottaggio in cui si sono rivelati necessari 3 fattori: intesa, coordinazione e leadership. L’obiettivo non si raggiunge mai in autonomia, ma sempre in squadra, non sottovalutando la presenza di un leader in grado di trascinare la squadra. È questa l’importanza di remare assieme.”

Essere un leader:

“Essere un leader prevede, oltre al fatto di essere percepito tale dal team, di compiere delle scelte che si rivelano poi giuste non solo per la risoluzione di problemi all’interno dell’organizzazione, ma anche per portare tutta la squadra (e quindi la società) verso un livello successivo, migliore. Soffermandoci sulle decisioni, come detto dal comandante dei Ranger durante la nostra avventura, si dividono in due categorie: quelle prese coinvolgendo tutto il team e quelle prese in autonomia. Le prime comportano l’ascolto dei pareri di tutto il gruppo, le seconde, quasi più complesse, prevedono introspezione, lungimiranza, coraggio e un approccio positivo al rischio, anche perché la scelta potrebbe entrare in conflitto con la soluzione che il gruppo reputa giusta.”

Non fermarsi alla teoria:

“Internamente ho già avuto modo di prendere decisioni importanti, anche in virtù di quanto appreso nei 3 giorni, scomode per i membri del team, ma giuste per la società. È sicuramente migliorata la tecnica e la strategia di lavoro. Il significato di “remare assieme”, per esempio, mi ha fatto pensare “devo essere bravo a dare dei compiti, devo essere più preciso, meno superficiale e più attento nel consigliare strategie”. È migliorata di conseguenza anche la fiducia da e verso il team, che ci permetterà di raggiungere i numerosi obiettivi prefissati.”

Leader del Futuro non è un “corso”, ma un processo di crescita di conoscenze e competenze, del patrimonio di relazioni, dell’apertura mentale e della prospettiva internazionale. (https://www.leaderdelfuturo.eu/it).

 

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